Alessandra Vignoli

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Alessandra Vignoli (Bologna, 29 giugno 1943Bologna, 18 dicembre 2022) è stata una poetessa italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Alessandra è la primogenita di Farpi, scultore e Eva Ronzani.

Cresce in una casa frequentata da artisti; dall'arte figurativa di Paolo Manaresi e Luciano Minguzzi, all'architettura di Giuseppe Vaccaro e De Angelis, fino alla poesia di Alfonso Gatto.

Ultimati gli studi liceali, si iscrive alla facoltà di Lettere antiche, coltivando anche la passione per il balletto classico.

Terminati gli studi universitari insegna scultura al Liceo Artistico di Bologna, al posto del padre.

Incitata a farlo dal primo maestro Alfonso Gatto, pubblica diverse raccolte di poesie. Di carattere riservato, generalmente non partecipa ai concorsi. È scomparsa il 18 dicembre 2022 per le conseguenze di un'infezione.[1]

Scrive il poeta toscano Antonio Rinaldi nella presentazione alla prima raccolta pubblicata, Poesie, dell''81 «[…]con la tua vita e con queste poesie di vera qualità - difficilmente riscontrabile nella attuale produzione di oggi - mostri di avere coraggio. Reagisci e vai avanti. Ma l'avanti è solo l'apparenza. In poesia, come in tutta la realtà, il progresso consiste solo nello scavare sempre più a fondo. E il tuo lavoro nei versi è proprio in questa direzione.[...]. Antonio Rinaldi - (Firenze, 5 maggio 1981)»

Così le risponde il poeta Eugenio Montale, pochi mesi prima della scomparsa: «Gentile Signorina, ho letto le Sue poesie che trovo non prive di interesse. Le faccio i miei più sinceri auguri. Eugenio Montale. Milano, 25/4/1981». (Lo scritto, con firma autografa del Maestro, è riportato integralmente nel libro: Poesie 2).

Anche il critico e scrittore Giovanni Raboni, lette alcune composizioni inviategli per un giudizio, esprime, in una prima occasione, il proprio apprezzamento per l'impegno profuso «[…]ho trovato nel suo lavoro una vena di toccante autenticità sentimentale, una sensibilità sottile e vibrante, insomma le tracce evidenti della storia di un'anima. Giovanni Raboni. (Milano, 12 novembre 1986).»

Nuovamente, nella presentazione autografa alla raccolta Tre momenti, del '90, Raboni scrive: «Gentile Alessandra Vignoli, ho letto e molto riletto le sue poesie nelle quali ho ritrovato le doti di sensibilità intensa e delicata che già avevo notato e afferrato nelle precedenti. Sono contento che Lei si mantenga fedele, nel tempo, a questa ispirazione di fondo e Le auguro buon lavoro. Mi creda, con le più sincere cordialità. Il suo Giovanni Raboni. Milano, 26/2/1990»

Da: Poesie due[modifica | modifica wikitesto]

«Sale lentamente come la marea
il desiderio di te
e quando si spengono le stelle
mi ritrovo qui
abbandonata
come un'alga
sulla spiaggia deserta»

Da: Palafitte di sogni[modifica | modifica wikitesto]

«Se avessi le foglie dentro
germoglierei
Sono una donna
Dentro ho le parole
Si accavalleranno sulle mie labbra
per essere le prime
a incontrarvi»

Da: Petali di buio[modifica | modifica wikitesto]

«Da un filo d'erba tra i denti
esce stupefatta la Primavera»

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Poesie - 1981 - Pres. di A. Rinaldi - Ponte Nuovo Editrice (Bo)
  • Poesie 2 - 1987 - Pres. di G.Raboni - e lettera di E. Montale - Ponte Nuovo Ed. (Bo)
  • Tre momenti - 1990 - Pres. di G.Raboni - Nuova Musa Edizioni(Bo)
  • Palafitte di sogni - 1990 - Pres. di G. Armellini
  • Una pallina in un flipper - 1994 - Ponte Nuovo Editrice(Bo) - Pres. S. Pulga
  • Ali di vetro -1999 - Edizioni Tracce (Pescara)
  • La campana del tempo - 2004 - Pres. E. Pouchard
  • Petali di buio - 2005
  • Poesie scelte - 2005
  • Vetro soffiato - 2008
  • Il duello - 2012 - Edizioni Tracce (Pescara) - Pres. di G. Armellini

Note[modifica | modifica wikitesto]

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